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Umbria Jazz: non solo musica

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Lo studio è stato promosso dalla Fondazione Umbria Jazz con la collaborazione del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, di Federalberghi Umbria e Confcommercio Umbria. Patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

La ricerca è stata realizzata dai docenti del Corso di Laurea in Economia del Turismo del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia (Stesura del rapporto dr. Fabio Forlani e dr. Simone Splendiani, collaborazione nella raccolta dati dr.ssa Adele Mauro).

Nel 2007 Umbria Jazz è stata oggetto di uno studio dei professori Bracalente e Ferrucci del Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia con l’obiettivo di individuare ed analizzare l’impatto economico del festival nella città di Perugia.
I risultati furono molto lusinghieri, e dimostrarono che per ogni euro investito nella manifestazione se ne producevano tre di ricavi a favore dell’economia urbana.
A distanza di oltre 10 anni per l’edizione 2018 il Prof. Ferrucci, partendo da tale studio, ha aggiornato l’analisi e attraverso l’ideazione di una batteria di indicatori (segnali o proxy) capaci di captare l’andamento tendenziale ha ricalcolato l’impatto economico di UJ nell’economia urbana.

L’analisi frutta una sorta di “cruscotto” strategico molto semplice da implementare e tempestivo nel fornire i follow up, che dopo la buona prova fornita nell’edizione 2018 si è deciso di testare nuovamente con l’edizione 2019.

Come evidenzia il rapporto elaborato da Forlani e Splendiani, sulla base dei risultati prodotti nell’edizione 2019, si può innanzitutto evidenziare che la solidità metodologica dell’approccio d’analisi. Gli autori evidenziano che l’approccio in oggetto, dopo ulteriori test di rifinitura da effettuare su altri eventi e in altre città, potrebbe trovare valida implementazione per monitorare in modo sistematico gli eventi e le manifestazioni culturali più rilevanti dell’Umbria. Lo strumento consente infatti di valutare in modo oggettivo la dinamica e gli effetti delle risorse finanziarie (specie quelle pubbliche) investite nelle manifestazioni turistico-culturali.

Per quanto riguarda nello specifico l’edizione 2019 i dati confermano, anche con maggior enfasi dell’edizione 2018, come Umbria Jazz Festival sia un efficace strumento di marketing territoriale. L’evento produce infatti effetti positivi in termini di: 1) notorietà dell’Umbria e di Perugia; 2) flussi turistici; 3) incremento del volume d’affari delle attività commerciali; 4) incremento delle presenze nelle strutture museali.

L’incremento del volume d’affari delle strutture turistiche e delle attività commerciali generati dalla presenza a Perugia di UJ è una ulteriore evidenza empirica dell’importanza e della dimensione raggiunta dall’evento.
Non censiti in questa analisi ma evidenti dalle risposte qualitative e dalle opinioni espresse dagli interlocutori sono inoltre gli altri benefici che la manifestazione apporta al territorio: produzione indiretta, reddito indotto, occupazione diretta e indiretta, prestigio, attrattività dell’area dal punto di vista degli investimenti in attività commerciali, senza dimenticare l’impatto culturale e sociale. Da segnalare in particolare la crescita dell’orgoglio sociale e dello spirito di appartenenza alla comunità da parte dei residenti che UJ ha saputo stimolare negli anni.

Scarica il pdf della ricerca

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